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Cuore di Rei
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Cuore di Rei
Cuore di Rei
Recentemente per un esame è stato richiesto di descrivere cosa fosse il “Cuore di Rei”.
Una breve ricerca mi ha portato a determinare quanto segue.
Il Cuore di Rei è definibile come lo Spirito di Lealtà espresso nei confronti dell’avversario e dei compagni. Per “Lealtà” intendo il riconoscimento ed il rispetto dei doveri reciproci e della mutua gratitudine ad essi associata.
Cerchiamo di approfondire la cosa…
La parola "Rei" (礼) viene spesso tradotta come “rispetto” oppure “cortesia”, ma questa è una versione incompleta del concetto. In “Rei” infatti confluiscono due diversi aspetti, "Reiho" 礼法【れいほう】e "Reigi" 礼儀【れいぎ. "Reiho" è un termine che esprime in astratto le regole di cortesia e rispetto; invece "Reigi" indica specificatamente il modo e, se vogliamo, le “tecniche” per mostrare fisicamente cortesia e rispetto.
Capita spesso, almeno inizialmente, che per i principianti il Rei sia equivalente al Reigi. Inchinarsi di 15° per salutare l’avversario, andare in sonkyo con la schiena ben dritta, salutare in seiza il kamiza sono tutti esempi di Rei espresso tramite Reigi. Visto così sembrerebbe che il Reigi sia la parte cerimoniale e/o ritualistica del kendo, e che quindi tenda ad essere una serie di azioni prive di vero significato. Ovviamente questo modo di vedere la cosa è errato. Infatti è spesso possibile, tramite il Reigi, esprimere i concetti astratti di Reiho. Esempi di questo sono: presentarsi in orario all’allenamento, indossare con rapidità il bogu, mostrare attenzione e concentrazione durante le spiegazioni, dare il massimo durante il keiko portando i colpi con tutta l’intensità di cui siamo capaci, evitare di distrarre l’aite con ornamenti appariscenti.
Per capire meglio l’idea di Reiho è adesso opportuno introdurre la parola “Giri” (義 理 【ぎり】). Questa può essere tradotta come “dovere”, “senso del dovere” oppure “debito di gratitudine” ed la ragione per cui mostriamo rispetto “Reiho”.
Consideriamo il rapporto sensei/studente oppure sempai/kouai. In questo una parte , più esperta, dedica parte del suo tempo ad insegnare ad una che lo è meno. Il primo ovvio debito di gratitudine è quindi quello dello studente verso il maestro, e questo si esprimerà con il dovere/obbligo di imparare al meglio delle proprie possibilità. Viceversa l’insegnante ha l’obbligo/dovere di insegnare al meglio delle proprie possibilità e di assumersi le responsabilità che questo comporta (quindi un errore dello studente per riflesso è un errore del Maestro). Così ha inoltre la possibilità di vedersi riflesso nelle azione del suo pupillo, notando nei suoi difetti i propri e avendo così la possibilità di porvi rimedio, da qua nasce il debito di gratitudine dell’insegnate verso l’apprendista.
Quando due kendoka di livello simile si allenano assieme, entrambi assumono nello stesso momento sia il ruolo di sempai sia il ruolo kouai, quindi il sistema di obbligo/dovere e gratitudine rimane.
Con il tempo il Kouai acquisirà esperienza, divenendo a sua volta sempai di nuovi membri del dojo. Rifiutare questo ruolo di mentore equivale a rifiutare le proprie responsabilità, che invece sono parte integrante del sistema di valori del kendo.
Volendo infine riassumere il significato di Cuore di Rei in modo veramente conciso, potremmo dire che questo si riassume, a prescindere dal nostro ruolo e grado, in fare sempre del nostro meglio e di impegnarsi al massimo durante la pratica, perchè è ciò che dobbiamo ai nostri compagni e ciò che ci aspettiamo da loro.
Come al solito eventuali critiche/precisazioni sono le benvenute....
Recentemente per un esame è stato richiesto di descrivere cosa fosse il “Cuore di Rei”.
Una breve ricerca mi ha portato a determinare quanto segue.
Il Cuore di Rei è definibile come lo Spirito di Lealtà espresso nei confronti dell’avversario e dei compagni. Per “Lealtà” intendo il riconoscimento ed il rispetto dei doveri reciproci e della mutua gratitudine ad essi associata.
Cerchiamo di approfondire la cosa…
La parola "Rei" (礼) viene spesso tradotta come “rispetto” oppure “cortesia”, ma questa è una versione incompleta del concetto. In “Rei” infatti confluiscono due diversi aspetti, "Reiho" 礼法【れいほう】e "Reigi" 礼儀【れいぎ. "Reiho" è un termine che esprime in astratto le regole di cortesia e rispetto; invece "Reigi" indica specificatamente il modo e, se vogliamo, le “tecniche” per mostrare fisicamente cortesia e rispetto.
Capita spesso, almeno inizialmente, che per i principianti il Rei sia equivalente al Reigi. Inchinarsi di 15° per salutare l’avversario, andare in sonkyo con la schiena ben dritta, salutare in seiza il kamiza sono tutti esempi di Rei espresso tramite Reigi. Visto così sembrerebbe che il Reigi sia la parte cerimoniale e/o ritualistica del kendo, e che quindi tenda ad essere una serie di azioni prive di vero significato. Ovviamente questo modo di vedere la cosa è errato. Infatti è spesso possibile, tramite il Reigi, esprimere i concetti astratti di Reiho. Esempi di questo sono: presentarsi in orario all’allenamento, indossare con rapidità il bogu, mostrare attenzione e concentrazione durante le spiegazioni, dare il massimo durante il keiko portando i colpi con tutta l’intensità di cui siamo capaci, evitare di distrarre l’aite con ornamenti appariscenti.
Per capire meglio l’idea di Reiho è adesso opportuno introdurre la parola “Giri” (義 理 【ぎり】). Questa può essere tradotta come “dovere”, “senso del dovere” oppure “debito di gratitudine” ed la ragione per cui mostriamo rispetto “Reiho”.
Consideriamo il rapporto sensei/studente oppure sempai/kouai. In questo una parte , più esperta, dedica parte del suo tempo ad insegnare ad una che lo è meno. Il primo ovvio debito di gratitudine è quindi quello dello studente verso il maestro, e questo si esprimerà con il dovere/obbligo di imparare al meglio delle proprie possibilità. Viceversa l’insegnante ha l’obbligo/dovere di insegnare al meglio delle proprie possibilità e di assumersi le responsabilità che questo comporta (quindi un errore dello studente per riflesso è un errore del Maestro). Così ha inoltre la possibilità di vedersi riflesso nelle azione del suo pupillo, notando nei suoi difetti i propri e avendo così la possibilità di porvi rimedio, da qua nasce il debito di gratitudine dell’insegnate verso l’apprendista.
Quando due kendoka di livello simile si allenano assieme, entrambi assumono nello stesso momento sia il ruolo di sempai sia il ruolo kouai, quindi il sistema di obbligo/dovere e gratitudine rimane.
Con il tempo il Kouai acquisirà esperienza, divenendo a sua volta sempai di nuovi membri del dojo. Rifiutare questo ruolo di mentore equivale a rifiutare le proprie responsabilità, che invece sono parte integrante del sistema di valori del kendo.
Volendo infine riassumere il significato di Cuore di Rei in modo veramente conciso, potremmo dire che questo si riassume, a prescindere dal nostro ruolo e grado, in fare sempre del nostro meglio e di impegnarsi al massimo durante la pratica, perchè è ciò che dobbiamo ai nostri compagni e ciò che ci aspettiamo da loro.
Come al solito eventuali critiche/precisazioni sono le benvenute....
Raffaele- Moderatore
- Numero di messaggi : 797
Data d'iscrizione : 02.04.09
Località : Livorno
Re: Cuore di Rei
Ciao Raffaele,
ricordo quella domanda ed una volta, in uno stage chiedemmo ad un Maestro alcuni chiarimenti in merito.
A completamento della tua ottima spiegazione riporto anche questo suo pensiero.
Il cuore di Rei, è il rispetto e l'armonia che si ha con se stessi,con gl'altri e con il luogo in cui si è in quell'istante.
Non so se sia fuoriviante, ma sentivo il dovere di dare il mio minusoclo contributo
ricordo quella domanda ed una volta, in uno stage chiedemmo ad un Maestro alcuni chiarimenti in merito.
A completamento della tua ottima spiegazione riporto anche questo suo pensiero.
Il cuore di Rei, è il rispetto e l'armonia che si ha con se stessi,con gl'altri e con il luogo in cui si è in quell'istante.
Non so se sia fuoriviante, ma sentivo il dovere di dare il mio minusoclo contributo
Re: Cuore di Rei
Ogni contributo è apprezzato, grazie Trevor!
Raffaele- Moderatore
- Numero di messaggi : 797
Data d'iscrizione : 02.04.09
Località : Livorno
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