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Un principio del Budo
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Un principio del Budo
Oshi shinobu osu
Sii paziente con te stesso e con gli altri
Progredire nelle Arti Marziali significa che ciascun praticante compie costantemente un passettino in avanti spiritualmente, a prescindere da quelle che sono le sue possibilità fisiche. Anche l'anziano o la persona debole può praticare Arti Marziali, se comprende questo. Il progresso in una parola è, dal punto di vista qualitativo, molto più valido di uno sportivo di talento e tecnicamente superiore, ma che si limita esclusivamente all'allenamento fisico. La mera comparazione delle prestazioni fisiche finalizzata alla vittoria è assurda per il Budo. Qui stà la differenza tra budo e sport.
Con un allenamento costante e perseverante, ognuno fà progressi. Nessuno si deve perdere d'animo se un altro magari apprende la tecnica più celermente. Il tempo risolve il problema da sè, a condizione che la condotta interna sia quella giusta. Per praticare le Arti Marziali non c'è bisogno di talento sportivo. Tutti possono imparare a superare i propri limiti. Non v'è nulla a che vedere con record e cose simili. Il vero progresso nel Budo è un'acquisizione interiore. Nelle Arti Marziali, l'aspettativa di vittoria sull'avversario è cosa da principianti. Il Budo non è la via per stabilire record.La giusta comprensione dell'esercizio richiede un atteggiamento di pazienza nei confronti di sè e degli altri. Realizzare tale atteggiamento con l'allenamento è di grande importanza anche per la vita quotidiana. Molti si lagnano delle loro esigue possibilità, sia a livello privato che professionale, delle ripercussioni negative della vita moderna, dello stress, ecc..e non si accorgono che il loro interno è un'immagine speculare di quello che c'e fuori. Queste persone, sia nel Budo che nella vita, vogliono di più di quanto sono disposte a dare e in tal modo diventano dipendenti delle proprie velleità niente a fatto realistiche. Se imparano ad essere pazenti e meno pretenziose, potrebbero individuare le possibilità che la vita offre loro. Ma propio perchè il loro spirito non è paziente nè modesto, non riescono a vedere dove stanno i veri problemi. Il praticante deve imparare ad essere paziente e modesto. Solo allora gli sarà consentito di crescere tramite l'esercitazione e di svilupparsi. Una condotta sbagliata nell'allenamento per le Arti Marziali comporterà nella sua vita ancora maggiore stress e disarmonia.L'esercizio nelle Arti Marziali serve alla persona, ma i risultati dipendono dallo spirito che comprende il vero senso che esse hanno.
Se non si è pazienti nelle piccole cose,
si è destinati al fallimento nei grandi progetti.
Confucio.
Non sono ovviamente parole mie, ma le condivido. [i]
Sii paziente con te stesso e con gli altri
Progredire nelle Arti Marziali significa che ciascun praticante compie costantemente un passettino in avanti spiritualmente, a prescindere da quelle che sono le sue possibilità fisiche. Anche l'anziano o la persona debole può praticare Arti Marziali, se comprende questo. Il progresso in una parola è, dal punto di vista qualitativo, molto più valido di uno sportivo di talento e tecnicamente superiore, ma che si limita esclusivamente all'allenamento fisico. La mera comparazione delle prestazioni fisiche finalizzata alla vittoria è assurda per il Budo. Qui stà la differenza tra budo e sport.
Con un allenamento costante e perseverante, ognuno fà progressi. Nessuno si deve perdere d'animo se un altro magari apprende la tecnica più celermente. Il tempo risolve il problema da sè, a condizione che la condotta interna sia quella giusta. Per praticare le Arti Marziali non c'è bisogno di talento sportivo. Tutti possono imparare a superare i propri limiti. Non v'è nulla a che vedere con record e cose simili. Il vero progresso nel Budo è un'acquisizione interiore. Nelle Arti Marziali, l'aspettativa di vittoria sull'avversario è cosa da principianti. Il Budo non è la via per stabilire record.La giusta comprensione dell'esercizio richiede un atteggiamento di pazienza nei confronti di sè e degli altri. Realizzare tale atteggiamento con l'allenamento è di grande importanza anche per la vita quotidiana. Molti si lagnano delle loro esigue possibilità, sia a livello privato che professionale, delle ripercussioni negative della vita moderna, dello stress, ecc..e non si accorgono che il loro interno è un'immagine speculare di quello che c'e fuori. Queste persone, sia nel Budo che nella vita, vogliono di più di quanto sono disposte a dare e in tal modo diventano dipendenti delle proprie velleità niente a fatto realistiche. Se imparano ad essere pazenti e meno pretenziose, potrebbero individuare le possibilità che la vita offre loro. Ma propio perchè il loro spirito non è paziente nè modesto, non riescono a vedere dove stanno i veri problemi. Il praticante deve imparare ad essere paziente e modesto. Solo allora gli sarà consentito di crescere tramite l'esercitazione e di svilupparsi. Una condotta sbagliata nell'allenamento per le Arti Marziali comporterà nella sua vita ancora maggiore stress e disarmonia.L'esercizio nelle Arti Marziali serve alla persona, ma i risultati dipendono dallo spirito che comprende il vero senso che esse hanno.
Se non si è pazienti nelle piccole cose,
si è destinati al fallimento nei grandi progetti.
Confucio.
Non sono ovviamente parole mie, ma le condivido. [i]
antonio giardina- Moderatore
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