Perché shinai e bokuto hanno lunghezza differente?

E’ una domanda che prima o poi tutti i praticanti di kendo sentono in palestra, cercando qua e là ecco le risposte che ho trovato (principalmente su kendo world forum).
Lo shinai venne creato per consentire un allenamento al contempo efficace e sicuro, la figura chiave della sua diffusione (ma non della sua invenzione che è decisamente precedente) è Chiba Shusaku, fondatore dell’Hokushin Itto Ryu e considerato uno dei più grandi samurai di tutti i tempi. Chiba sviluppò un metodo dove alla vecchia tradizione dei kata si affiancava il nuovo shinai-geiko. Si diceva che con il metodo di Shusaku si poteva imparare in un solo anno quello che in altre scuole si imparava in tre.
Tuttavia la lunghezza degli shinai ed il loro peso non erano regolati, e ogni sensei faceva un po’ a modo suo. Ovviamente in molti casi la lunghezza extra serviva ad avere un vantaggio nelle competizioni (che in caso di vittoria portavano nuovi allievi, e dunque fama e denaro, al sensei). Alcuni dojo sembra utilizzassero shinai molto più lunghi degli attuali. Con creazione del kendo moderno tutti questi elementi furono standardizzati, portando allo shinai che conosciamo oggi.
La regolamentazione attuale indica un peso MINIMO e una lunghezza MASSIMA. Nessuno vieta, in teoria di usare uno shinai più corto e più pesante. Di fatto però tutti tendono ad usare uno shinai più lungo e più leggero possibile (un 39 per gli adulti).
Ricapitolando lo shinai è figlio di una regolamentazione delle competizioni.
Il bokuto invece vuole rifarsi ad una spada vera. Anche le spade erano di differenti misure, il bokuto si rifà ad una media, sebbene nel passato esistessero tranquillamente katana lunghe come gli shinai odierni . Quindi la prima differenza fondamentale è che lo shinai che usiamo comunemente usa il massimo di lunghezza consentito in una regolamentazione “sportiva”, il bokuto è una sorta di media.
Da notare comunque che, parlando di maai, questo resta costante a prescindere dalla lunghezza di quello che impugniamo, per esempio in chudan, a distanza issoku itto (uguale in entrambi i casi) i bokuto si incroceranno sullo yokote mentre gli shinai si incroceranno più o meno sotto la sakigawa.


Un altro fatto da notare è che buona parte della differenza di lunghezza è da imputare alla differente lunghezza delle impugnature, infatti se misuriamo la porzione di “lama” di uno shinai 39 e di un bokuto vediamo che queste sono rispettivamente 84 cm e 76 cm. La differenza di 8 cm non è poi così grande.

Perché uno shinai pesa molto meno di una spada vera (spada vera circa 1200 gr, shinai circa 540 gr bokuto circa 700-850 gr)?
Sostanzialmente per una questione di sicurezza (probabilmente in minor parte anche per una questione di prestazione sportiva/velocità di esecuzione). Un aumento di peso porterebbe ad impatti più consistenti che determinerebbero la necessità di protezioni più spesse, pesanti e costose. Inoltre tale aumento difficilmente si potrebbe avere senza realizzare uno struttura più massiccia e meno flessibile/elastica, fattore che renderebbe gli impatti ancora più pericolosi….Sembra comunque che alla fine del ‘700 inizio dell’800 alcuni dojo utilizzassero shinai di peso decisamente superiore a quelli odierni.

Infine, perché l’impugnatura (tsuka) dello shinai è più lunga di quella del bokuto?
Le risposte che ho trovato sono sostanzialmente due, la prima è che i kote ingombrano, ed usandoli per impugnare un bokuto, a meno di non avere mani piccole, non si avrebbe un adeguato spazio.
La seconda è il maggior leveraggio, questo consentirebbe uno studio migliore dei waza e una più facile comprensione del tenouchi.

In commercio sono addirittura presenti shinai con impugnatura ovale ( con le quali mi torvo benissimo o una tsuka più più corta.

Ce n'è per tutti i gusti