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maestro Miyazaki

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Messaggio  PaoloB Lun 14 Mar - 15:46

Maestro Miyazaki
Per problemi personali non ho potuto andare al consueto stage di Iaido invernale che il Maestro Miyazaki è solito fare in Italia. Ho scelto a questo punto di intercettare il maestro nei suoi vari spostamenti.
09\03\2011 [/b]Mercoledì pomeriggio kendo a Novellara da Sergio Magotti:
eravamo in 4, Il Maestro; Mario Menegatti, Paolo Grosso e io.
Jigeiko fin da subito dopo un riscaldamento individuale.
Prima ci siamo affrontati una coppia alla volta,
ruotando ogni volta e così facendo siamo riusciti a fare tutti conto tutti e a vedere. Sembra banale ma il vedere ha la sua importanza.
Poi Jigeiko libero. Per un totale di circa 2 ore
Avevo già avuto l’occasione di fare Kendo con il Maestro e non volevo perdere questa ghiotta occasione.
A parte il livello del kendo che già attraverso i nomi sopra citati si può immaginare trovo nel kendo del Maestro Miyazaki qualche cosa che non so ben spiegare ma che mi prende tantissimo.
Non è lontano dallo Iaido, anzi l’idea di eliminare i movimenti superflui, esprimere una certa eleganza attraverso il kamae e la stessa eleganza mantenerla nei pochi movimenti composti mirati al conseguimento di un Ippon. Tutto questo senza che si esprima il tentativo di predominare l’altro.
Mi piace e questo mi spinge a studiarlo. E non nascondo che mi sono allenato specificatamente per il Jigeiko con lui. Due sole osservazioni di Miyazaki sul mio kendo mirate e precise, fanno si che mi porto a casa i compiti da fare fino al prossimo mach che penso ci sarà in occasione di Borgo Valsugana. Un buon bottino devo dire.
Come al solito ho cercato di fare del mio meglio nella pratica e non solo. Questo per poi raccogliere le impressioni finali dei partecipanti che per me sono importantissime. Esse infatti mi danno l’idea della direzione verso cui sto andando. Questo si lega chiaramente non solo all’aspetto tecnico ma anche all’aspetto umano, nutro infatti per tutti loro una profonda stima e rispetto e qui inserisco anche il buon Sergio per l’ospitalità in cui si distingue sempre per buon gusto e cordialità e aggiungo che anche se non pratica kendo le sue valutazioni sono sempre prese in serie considerazione da me.
10\03\2011 Giovedì sera a Bologna Iaido
Una palestra gremita di partecipanti sotto la supervisione di Vanelli, Verrina, Detlef.
Il Maestro Miyazaki ha svolto una lezione di Iaido incentrandola sulla postura, e in particolar modo sullo spostamento dei piedi, e sull’uso corretto delle ginocchia. Almeno un’ora ce la siamo giocata in questo modo. Ha poi proseguito con il Kirioroshi e con i dettagli del taglio, come conseguenza del giusto muovere del corpo. Alla fine velocemente divisi per due gruppi, abbiamo fatto una serie completa di Seitei.
Un allenamento particolare direi, dove non veniva ricercato il tecnicismo ma l’eleganza. Prima nel movimento del proprio corpo poi questo girato all’uso della katana. Eleganza, fluidità e morbidezza.
Avevo già avuto il piacere di assistere a delle lezione analoghe del Maestro che a mio avviso ripropone ormai ogni volta come se questo fosse l’alfabetizzazione dello Iaido.
Se penso che nel nostro Dojo investiamo 1\4 del tempo a disposizione per lo studio del peso, i piedi , le ginocchia e nel complessivo del kamae come atteggiamento e come spostamento, concludo che siamo sulla strada giusta. Forse ancora sui fondamentali, ma ci vuole pazienza e costanza per salire di livello.

Paolo
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